In merito all’articolo «Ortopedia si ferma per 4 mesi. “Così va in sofferenza l’ospedale”» - “Il Centro” di oggi, p. 26 – il Direttore Sanitario della ASL di Pescara Dr. Rossano Di Luzio risponde al Consigliere regionale Antonio Blasioli spiegando che “non è stata disposta l’interruzione delle attività di Ortopedia e Traumatologia dei Presidi Ospedalieri di Penne e Popoli. Questa UOSD (Unità Operativa Semplice Dipartimentale) effettuerà ricoveri esclusivamente di tipo traumatologico di pazienti che accedono tramite Pronto Soccorso continuando le attività operatorie a pieno regime”.
Il Direttore Sanitario evidenzia come, all'interno della ASL di Pescara, le priorità assistenziali siano rivolte in primo luogo ai pazienti affetti da traumi ortopedici, spesso gravi, che richiedono interventi chirurgici tempestivi, come nel caso delle fratture di femore negli anziani. Queste urgenze cliniche prevalgono rispetto ai pazienti provenienti da attività ambulatoriali, anche di provenienza privata. È dovere del Servizio Sanitario Nazionale garantire la precedenza ai casi acuti, nel rispetto dei principi di equità e urgenza.
Il Dr. Di Luzio ribadisce che “l’attività ortopedica a Penne e Popoli non è interrotta e verrà in questi 4 mesi dedicata ai pazienti che necessitano di interventi urgenti. E, comunque, è stata data indicazione alle Direzioni Mediche dei Presidi Ospedalieri di Penne e Popoli di verificare il tasso occupazionale dei posti letto, così da programmare mensilmente le future attività. Ne consegue che non si escludono ricoveri di elezione.”
La disposizione di servizio nasce dalla necessità di ridurre il sovraccarico ortopedico presente nell’Ortopedia di Pescara che è stata ampliata con ulteriori 20 posti letto, oltre ai 40 previsti, ovvero con la capienza massima.
 
 
Pescara, 24 maggio 2025
 



 
Ultimo aggiornamento: 27/05/25