Un supporto prezioso alla Neonatologia dell’Ospedale di Pescara
Pescara, 17 febbraio 2025
La dr.ssa Di Valerio con il gruppo delle Osteopate
Da circa 20 anni l’osteopatia ha un ruolo significativo nel trattamento dei neonati presso l’Unità Operativa Complessa di Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e Nido della ASL di Pescara, diretta dalla Dr.ssa Susanna Di Valerio, grazie alla collaborazione – avviata nel 2006 – con l’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale (A.I.O.T.), diretta dalla Dr.ssa Gina Barlafante.
Un contributo rilevante dell’osteopatia nell’Unità Operativa è dato nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale: un ambulatorio multidisciplinare, che coinvolge medici, fisioterapisti e psicologi, e che si occupa di patologie come le asimmetrie craniche, in particolare la plagiocefalia. Quest’ultima, insieme alla brachicefalia e alla scafocefalia, si manifesta nei primi mesi di vita, con l’insorgenza più frequente tra la sesta e l’ottava settimana di vita.
Per questo, al momento della dimissione dal reparto, ai genitori viene fornito un opuscolo informativo per la prevenzione delle deformazioni craniche posizionali, mentre per i neonati con evidenza clinica risulta fondamentale l’azione sinergica di più figure professionali, tra cui l’osteopata, dell’ambulatorio di follow-up della Neonatologia.
Gli osteopati sono presenti in reparto due volte a settimana, il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 14:00 alle 17:00, per fornire trattamenti integrati ai neonati ricoverati. L’obiettivo è migliorare il benessere dei piccoli pazienti attraverso interventi preventivi e terapeutici mirati a specifiche condizioni cliniche.
L’osteopatia neonatale utilizza tecniche manuali delicate per intervenire sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale del neonato. Diversi studi hanno confermato i benefici di questa disciplina. Una ricerca condotta su 1300 neonati ha evidenziato miglioramenti nella funzione gastrointestinale e una riduzione della durata della degenza ospedaliera di circa sei giorni nei bambini sottoposti a terapia osteopatica rispetto a quelli non trattati. Questi risultati sono stati pubblicati nell’articolo scientifico “Effect of osteopathic manipulative treatment on gastrointestinal function and length of stay of preterm infants: an exploratory study”.
“L’osteopatia – spiega la Dr.ssa Di Valerio – rappresenta un trattamento non invasivo che, integrato con la fisioterapia e la terapia medica, contribuisce alla gestione complessiva del neonato. Tra le problematiche trattate rientrano tensioni muscolari, torcicollo congenito, plagiocefalia posizionale, difficoltà di suzione, reflusso gastroesofageo, coliche gassose e disturbi intestinali, anche in neonati con quadri chirurgici complessi.”
La Dr.ssa Di Valerio esprime il proprio ringraziamento all’A.I.O.T., alla Presidente, ai docenti e ai tirocinanti per il prezioso contributo fornito negli anni ai neonati ricoverati e a quelli seguiti nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale.
Un contributo rilevante dell’osteopatia nell’Unità Operativa è dato nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale: un ambulatorio multidisciplinare, che coinvolge medici, fisioterapisti e psicologi, e che si occupa di patologie come le asimmetrie craniche, in particolare la plagiocefalia. Quest’ultima, insieme alla brachicefalia e alla scafocefalia, si manifesta nei primi mesi di vita, con l’insorgenza più frequente tra la sesta e l’ottava settimana di vita.
Per questo, al momento della dimissione dal reparto, ai genitori viene fornito un opuscolo informativo per la prevenzione delle deformazioni craniche posizionali, mentre per i neonati con evidenza clinica risulta fondamentale l’azione sinergica di più figure professionali, tra cui l’osteopata, dell’ambulatorio di follow-up della Neonatologia.
Gli osteopati sono presenti in reparto due volte a settimana, il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 14:00 alle 17:00, per fornire trattamenti integrati ai neonati ricoverati. L’obiettivo è migliorare il benessere dei piccoli pazienti attraverso interventi preventivi e terapeutici mirati a specifiche condizioni cliniche.
L’osteopatia neonatale utilizza tecniche manuali delicate per intervenire sul sistema muscolo-scheletrico e viscerale del neonato. Diversi studi hanno confermato i benefici di questa disciplina. Una ricerca condotta su 1300 neonati ha evidenziato miglioramenti nella funzione gastrointestinale e una riduzione della durata della degenza ospedaliera di circa sei giorni nei bambini sottoposti a terapia osteopatica rispetto a quelli non trattati. Questi risultati sono stati pubblicati nell’articolo scientifico “Effect of osteopathic manipulative treatment on gastrointestinal function and length of stay of preterm infants: an exploratory study”.
“L’osteopatia – spiega la Dr.ssa Di Valerio – rappresenta un trattamento non invasivo che, integrato con la fisioterapia e la terapia medica, contribuisce alla gestione complessiva del neonato. Tra le problematiche trattate rientrano tensioni muscolari, torcicollo congenito, plagiocefalia posizionale, difficoltà di suzione, reflusso gastroesofageo, coliche gassose e disturbi intestinali, anche in neonati con quadri chirurgici complessi.”
La Dr.ssa Di Valerio esprime il proprio ringraziamento all’A.I.O.T., alla Presidente, ai docenti e ai tirocinanti per il prezioso contributo fornito negli anni ai neonati ricoverati e a quelli seguiti nell’ambulatorio di follow-up neuroevolutivo e psico-comportamentale.
Pescara, 17 febbraio 2025
Tweet
Ultimo aggiornamento: 17/02/25