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INDICAZIONI SU TRASPORTI DEI PAZIENTI C.D SECONDARI
(estrapolazione nota aziendale prot. 43846/23 del 22/05/2023)
 
La tipologia del trasporto pazienti espletabili per il tramite della C.O.T. è la seguente:

  1. Trasferimenti da ospedali verso presidi sanitari più idonei per diagnosi, cura e specialità.
  2. Trasferimenti per carenza posti letto tra ospedali e verso Case di Cura Accreditate.
  3. Trasporti in andata e ritorno per prestazioni diagnostiche e/o specialistiche non erogabili nel Presidio di partenza.
  4. Dimissioni ospedaliere seguite solo verso strutture residenziali (RSA, RP, O.d.C e Hospice etc. presenti nella regione Abruzzo) e in  assistenza ADI.
  5. Trasporti con autorizzazione delle Direzioni Mediche di Presidio.
  6. Trasporti con autorizzazione dei Distretti Sanitari di Base o strutture Residenziali Aziendali  (RSA, O.d.C. e Hospice).
  7. Altri Trasporti.
 
I trasporti contrassegnati dai nn. 1-2-3-4 possono essere richiesti da tutte le UU.OO. dei Presidi Ospedalieri della ASL solo ed esclusivamente per pazienti ricoverati e/o assistiti nei Pronto Soccorso aziendali.
I trasporti contrassegnati dal n. 5 possono essere attivati ed autorizzati su richiesta della Direzione Sanitaria di Presidio Ospedaliero per particolari e specifici motivi clinici, organizzativi o socio-assistenziali, sono espletati dalla C.O.T. e, in orario di sua chiusura, dalla C.O. 118.
I trasporti contrassegnati dal n. 6 possono essere richiesti solo dai pazienti in ADI, dai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere residenziali della ASL di Pescara che devono eseguire:
  1. ricoveri programmati in Presidio Ospedaliero Aziendale;
  2. ricoveri presso strutture residenziali aziendali o regionali accreditate;
  3. prestazioni ambulatoriali, accertamenti diagnostici e prestazioni strumentali (radioterapia, chemio etc verso strutture aziendali, accreditate nel territorio della ASL di Pescara o del SSR (per prestazioni non eseguibili in Azienda);
  4. dimissione di pazienti da strutture residenziali aziendali ed accreditate verso domicilio in ADI;
  5. accertamenti medico-legali (la richiesta viene fatta esclusivamente dalla UOC di Medicina Legale);
  6. pazienti trapiantati o in attesa di trapianto verso strutture aziendali e extra-aziendali, anche fuori Regione.
I trasporti contrassegnati dal n. 7 -Altri Trasporti- (rientro di pazienti residenti nella Provincia di Pescara dopo ricovero in altre regioni) possono essere eseguiti:
  1. Se il ricovero è stato conseguente ad un trasferimento interospedaliero a partenza da un Ospedale Aziendale determinato dall’impossibilità di erogare i necessari trattamenti diagnostico-terapeutici nelle strutture ospedaliere presenti sul territorio regionale ed il paziente torna nello stesso reparto di partenza, il Dirigente Medico dell’U.O. Ospedaliera di partenza, ricevuta la richiesta della struttura dimettente, redige la richiesta su apposita modulistica e la inoltra, tramite e-mail, alla C.O.T. con congruo anticipo.
  2.  Se il ricovero è stato conseguente ad un trasferimento interospedaliero a partenza da un Ospedale Aziendale, determinato dall’impossibilità di erogare i necessari trattamenti diagnostico-terapeutici nelle strutture ospedaliere presenti sul territorio regionale ed il paziente torna al proprio domicilio, il Direttore del Distretto o suo delegato, previa richiesta della U.O. dimettente, autorizza il trasporto compilando il modulo dedicato e lo inoltra alla COT. Il trasporto è riservato esclusivamente ai pazienti, che dimessi, vanno in dimissione protetta per ADI, barellati e non trasportabili con i comuni mezzi.
  3. Se il ricovero è stato determinato da un evento morboso acuto manifestatosi mentre l’utente si trovava al di fuori del territorio della Regione Abruzzo, ma comunque in territorio italiano, il Direttore del Distretto o suo delegato, autorizza il trasporto su modulo dedicato previa richiesta della struttura dimettente. Il trasporto è riservato esclusivamente ai pazienti, che dimessi, vanno in dimissione protetta per ADI, barellati e non trasportabili con i comuni mezzi.
  4. Il trasporto verso Ospedale diverso da quello di competenza territoriale è a carico della ASL solo se l’Ospedale di riferimento territoriale, attraverso la dichiarazione del proprio Direttore Sanitario o suo delegato, attesti che non è in grado di garantire la prestazione richiesta.

 
Fatto salvo il requisito di paziente barellato-non trasportabile con i comuni mezzi- il Direttore del Distretto potrà autorizzare eventuali richieste, oltre le fattispecie previste, solo per pazienti gravissimi, onco-ematologici o con patologie neurodegenerative.
 
Tutte le tipologie di trasporto di cui sopra, sono coordinate e gestite in esclusiva dalla COT. La COT in relazione alla tipologia di trasporto ed alla disponibilità di mezzi e personale aziendale organizza il trasporto.
 
Qualora la richiesta del MMG/PLS/Specialista Ambulatoriale contempli la presenza a bordo di un familiare di riferimento/caregiver o di dotazioni strumentali, di norma non previste sulle ambunanze destinate ai trasporti secondari, sarà a cura della COT esprimere parere in merito.
 
Richieste di trasporto tipologie nn. 1-2-3-4-5. Il Medico o il Coordinatore infermieristico della U.O. richiede con almeno 24 ore di anticipo il trasferimento su apposito modulo. Il personale sanitario necessario al trasporto è indicato dalla U.O. richiedente che provvede allo stesso.
 
Richieste di trasporto tipologie nn. 6-7:
-Per pazienti in ADI il MMG, il PLS o lo Specialista Ambulatoriale compilano il modulo dedicato al trasporto. Affinchè possa essere preso in carico dalla COT, il modulo deve pervenire al PUA con più di 48 ore di anticipo dal trasporto, escluso prefestivi e festivi, dal lunedì al venerdì mattina entro le ore 12,30.
-Per pazienti in struttura residenziale aziendale (RSA, O.d.C. e Hospice) o per prestazioni medico legali, la richiesta su modulistica dedicata viene compilata dal Medico o dal Coordinatore infermieristico della struttura o della UOC di Medicina Legale e trasmessa alla C.O.T. con la tempistica prevista nella precedente tipologia.
 
Il Distretto, il PUA o la struttura residenziale inoltra la richiesta di trasporto, ove sono contenuti tutti i dati previsti dal modulo dedicato, alla COT con almeno 48 ore di anticipo dal trasporto. Se la COT riscontra problematiche sarà cura della stessa avvisare il richiedente il trasporto per sanare la criticità riscontrata. Sarà cura del trasportatore avvisare il paziente per la conferma di data e ora del trasporto.
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N.B.: A) Requisiti fondamentali per tutti i tipi di trasporto e per tutti i pazienti sono:
a) la residenza nella provincia di Pescara
b) la dichiarazione da parte di un Medico che trattasi di “ paziente barellato non trasportabile con i comuni mezzi”.
B) L’elenco dei Punti Unici di Accesso (P.U.A.) all’interno dei quali individuare quello di competenza è visionabile al link: https://www.asl.pe.it/DettaglioStruttura.jsp?id=6&idSezione=11
 
Documento utili
Modulo per richiesta trasporto in ambulanza