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Cornee

Qualsiasi soggetto deceduto da 4 a 80 anni che non abbia patologie che controindichino il prelievo può essere donatore di cornee e/o tessuti oculari, se ha espresso in vita il consenso alla donazione o se i familiari non si oppongono.
Le cornee prelevate sono inviate a una Banca degli Occhi che dopo una complessa valutazione ne certificano la qualità per essere trapiantate.
I trapianti di cornea vengono eseguiti nelle UO di Oculistica della regione Abruzzo su pazienti con gravi disturbi oculari che migliorano la loro qualità di vita dopo il trapianto.
Dato che la cornea è il tessuto trasparente che costituisce la parte anteriore dell’occhio, quando essa è danneggiata gravemente, a causa di malattia o incidenti, non trasmette la luce, le immagini si formano in maniera molto approssimativa e la vista ne risulta compromessa.
In questi casi l’unica soluzione è la sostituzione della cornea attraverso il trapianto di tessuto donato.
Anche per questo tipo di trapianto esiste una lista d’attesa.

Tessuto muscolo-scheletrico

Può essere donato anche da donatore vivente, cioè da tutti quei pazienti che si sottopongono a impianto di protesi d’anca.
Il tessuto verrà trattato in una Banca del Tessuto Muscolo-Scheletrico e certificato come idoneo per essere utilizzato per rimpiazzare perdite di sostanza ossea in reimpianti protesici, chirurgia vertebrale, ecc.
In caso si voglia effettuare la donazione il soggetto acconsentente alla donazione firmando l’apposito modulo, dopo aver ricevuto informazioni adeguate, sottoscrive un questionario anamnestico contenente una serie di domande sulla storia sanitaria e su alcune abitudini di vita, a tutela della sicurezza del paziente ricevente, e acconsente anche all’esecuzione di test di laboratorio, per garantire l’assenza di malattie virali trasmissibili con innesti ossei.
Al momento dell’intervento il segmento osseo, invece di essere smaltito, verrà adeguatamente confezionato, etichettato, congelato e spedito alla Banca per la lavorazione.

Trapianto di cellule staminali

Presso la ASL di Pescara è attiva l’Unità di Terapia Intensiva Ematologica per il Trapianto Emopoietico (Centro
Trapianti Midollo Osseo, telefono 085 425 2944) che afferisce al Dipartimento di Ematologia dell’Ospedale Civile di Pescara.
Si eseguono tutti i tipi di trapianto con cellule staminali emopoietiche prelevate dal midollo osseo, dal sangue periferico e dal cordone ombelicale impiegando donatori familiari consanguinei o non consanguinei con grado di compatibilità completa o anche parziale (aploidentico).
I riceventi, spesso anche bambini molto piccoli, sono pazienti affetti da gravi malattie ematopoietiche che non hanno una cura alternativa.
Molte speranze di vita sono quindi legate all’esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di midollo osseo.
Questo perché se di solito può donare un consanguineo del paziente (ad esempio, un fratello), non tutti i pazienti trovano il donatore in ambito familiare e quindi si ricerca un donatore tra i volontari che sono stati disponibili a essere inseriti con la propria tipizzazione HLA in una Banca Dati Italiana IBMDR (Italian Bone Marrow Donors Registry) e anche Mondiale BMDW (Bone Marrow Donors World Wide).

Chiunque voglia dare la propria disponibilità a diventare donatore può rivolgersi al Centro Trasfusionale dell’Ospedale che provvederà a indicare tutte le modalità.
Bisogna sottoporsi a un prelievo per eseguire la Tipizzazione HLA che verrà inserita nel Registro regionale dei donatori.
Quando dovesse essere riscontrata una compatibilità con un paziente, il donatore sarà chiamato a ulteriori prelievi, sempre di sangue, per definire ancora meglio il livello di compatibilità, dopo di che si avvia l’iter per verificare l’idoneità, al completamento del quale, se il donatore conferma la propria disponibilità, verrà eseguito il prelievo delle cellule staminali mediante punture sulla cresta iliaca o prelievo da sangue periferico dopo terapia per mobilizzare le cellule staminali.
Si deve sottolineare che, il più delle volte, il donatore selezionato è l’unico al mondo a essere compatibile con quel malato.

Donazione di sangue cordonale

In Abruzzo esiste la Rete Regionale dei Centri per la raccolta del Sangue da Cordone Ombelicale presso i Punti Nascita della Regione secondo requisiti di qualità e sicurezza; rivolgendosi al Centro Trasfusionale
del proprio ospedale si otterranno tutte le informazioni e verrà eseguito il colloquio per fornire il consenso informato.
Il sangue cordonale raccolto al momento del parto verrà inviato alla Banca di Sangue Cordonale della Regione Abruzzo (telefono 085 425 2374), sita presso il Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Pescara che opera in stretta collaborazione con il Centro Regionale di Tipizzazione Tissutale dell’Aquila.
La Banca provvede alla verifica della idoneità del sangue cordonale raccolto, alla conservazione e alla distribuzione.