
U.O.C. Ser.D. Pescara – Gioco d’Azzardo Patologico
L’U.O.C. Ser.D. di Pescara, si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione degli stati di dipendenza da sostanze e da gioco d’azzardo.
L’accesso al Servizio è diretto e gratuito: non è necessaria la richiesta del medico di medicina generale né il pagamento di un ticket.
Il Disturbo da gioco d’azzardo si può curare.
Se hai bisogno, per te, un compagno, un amico o un familiare perché hai il sospetto che questa persona abbia un problema con il gioco d’azzardo puoi fissare un appuntamento, per un colloquio conoscitivo e di orientamento, telefonando al numero 0854253492 oppure al numero 0854253532 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Per usufruire delle prestazioni del Servizio occorre esibire un documento di riconoscimento e la Tessera Sanitaria. L’assoluta riservatezza è garantita dall’ osservanza del Regolamento UE sulla Privacy 679/2016 sul segreto professionale e il consenso informato.
Le prestazioni vengono erogate a minorenni e adulti che presentano problematiche di diversa natura correlate al gioco d’azzardo. I minori devono essere accompagnati dai genitori.
Cos’è il gioco d’azzardo
L’enciclopedia online Treccani definisce il gioco d’azzardo come un’ “Attività ludica in cui ricorre il fine di lucro e nella quale la vincita o la perdita è in prevalenza aleatoria, avendovi l’abilità un’importanza trascurabile” (www.treccani.it/enciclopedia/gioco-d-azzardo/).
Dalla definizione di gioco d’azzardo si deduce che l’esito di questa attività non può essere né predetto né influenzabile: tutto è determinato dalle leggi del caso.
In questa definizione sono compresi i giochi di carte (poker, blackjack etc.), i giochi da casinò, le slot machine, i bingo, le scommesse sportive, le lotterie (Lotto, Superenalotto, Gratta&vinci) sia giocati sul canale fisico che telematico.
Caratteristiche del gioco d’azzardo
Le caratteristiche peculiari del gioco d’azzardo sono le seguenti:
- i giocatori scommettono denaro o altri oggetti di valore sull’esito di un evento futuro al fine ottenerne un guadagno;
- la scommessa, una volta giocata, non può essere ritirata;
- non è possibile migliorare le proprie prestazioni con l’esercizio poiché l’esito del gioco dipende prevalentemente o totalmente dal caso;
- per ogni giocata è necessario pagare una percentuale obbligatoria all’organizzatore.
Le motivazioni che spingono le persone a giocare d’azzardo sono diverse e non sempre sono correlate alla possibilità di migliorare la propria situazione finanziaria.
Si può giocare:
- per semplice divertimento;
- per stare in compagnia;
- per sfidare la fortuna;
- per solitudine;
- per acquietare uno stato emotivo che crea disagio;
- per l’adrenalina che il gioco è in grado di generare;
- per crearsi uno spazio proprio e staccarsi per un po’ dal quotidiano;
- per evadere dalla routine;
- per cambiare la propria vita attraverso una grossa vincita economica
Il Disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo è una dipendenza comportamentale cioè una dipendenza “senza sostanza”, ma questo non vuol dire che possa essere meno grave di una dipendenza da droga.
La caratteristica essenziale del disturbo da gioco d’azzardo è un comportamento disadattivo legato al gioco d’azzardo, persistente o ricorrente, non controllato che porta a conseguenze negative più o meno marcate sulle relazioni affettive, familiari e sociali, sul rendimento lavorativo e scolastico, sulla salute psico-fisica, sul patrimonio economico-finanziario di cui si dispone oltre a esporre la persona al rischio di incorrere in problemi legali. Lo stress causato dal gioco d’azzardo può provocare ansia, insonnia, depressione, sensi di colpa, rabbia, confusione, problemi cardiaci, gastriti e ulcere. Non è infrequente, per un giocatore d’azzardo patologico, il ricorso all’uso di alcol, di droghe e/o psicofarmaci che complicano ulteriormente la problematica.
Attualmente il disturbo da gioco d’azzardo è considerato una dipendenza comportamentale e come tale una malattia neuropsicobiologica complessa che ha bisogno di diagnosi, cura e trattamento.
Evoluzione del Disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo può verificarsi durante l’adolescenza o la prima età adulta, ma anche durante la mezza età o addirittura oltre.
Generalmente, il disturbo da gioco d’azzardo si sviluppa nel corso degli anni e la progressione appare più rapida nelle donne. Il giocatore d’azzardo non necessariamente è un giocatore patologico anche se esiste sempre la possibilità che lo diventi. Quando questo avviene il giocatore passa attraverso diverse fasi dai confini sfumati che vanno dal gioco ricreativo, al gioco problematico fino al gioco compulsivo.
Per il giocatore ricreativo il gioco rappresenta un modo per socializzare e divertirsi con un’attività piacevole. Il gioco ricreativo può essere considerato un comportamento fisiologico che necessita tuttavia di consapevolezza sui potenziali rischi.
Il gioco problematico è, al contrario, un comportamento a rischio per la salute: il soggetto si attiva per aumentare il tempo da trascorrere giocando e aumenta anche il denaro a esso “dedicato”. Nel giocatore patologico l’impulso al gioco diviene irrefrenabile e incontrollabile ed è accompagnato da una forte tensione emotiva e dall’incapacità di avere un pensiero riflessivo logico e razionale. Il comportamento appare auto-distruttivo e la malattia tende ad assumere un andamento cronico recidivante.
Dal gioco d’azzardo ricreativo al gioco d’azzardo patologico
L’evoluzione del gioco d’azzardo da normale a patologico è un processo dinamico e non statico che può essere descritto e sintetizzato attraverso tre fasi:
Fase vincente: il gioco è occasionale e viene considerato un passatempo per divertirsi da soli o in compagnia. È possibile che il giocatore sperimenti delle vincite che alimentano le sue fantasie di vittoria e lo spingono a investire nel gioco maggiori energie e denaro. Già in questa fase si può assistere alla disorganizzazione dell’attività di gioco, a una progressiva diminuzione del controllo e alla rincorsa alle perdite.
Fase perdente: questa fase è segnata da varie perdite di gioco che innescano il meccanismo della rincorsa delle perdite nel tentativo di recuperare il denaro speso. L’aumento del denaro investito svuota le tasche del giocatore che inizia a chiedere prestiti mentendo a familiari e amici. Le conseguenze economiche iniziano a essere significative così come le ripercussioni sulla psiche, sull’umore e più in generale sulla vita del giocatore.
Fase della disperazione: il bisogno di giocare è sempre più forte e incontrollabile, aumenta l’isolamento sociale del giocatore così come la spesa e il tempo di gioco. Degenerano le problematiche familiari, lavorative e/o scolastiche e il giocatore può impegnarsi in attività illegali per ottenere i soldi da investire nel gioco. I debiti possono essere ingenti e a questo punto il soggetto o va incontro a un peggioramento che può condurre sino al suicidio e alla carcerazione oppure intraprende la strada della guarigione chiedendo un aiuto professionale.
Sei un familiare?
Spesso è difficile capire quando un familiare o un amico si trova in difficoltà a causa del gioco d’azzardo. Ci sono però dei “segnali” che possono essere osservati nei soggetti con una problematica di gioco d’azzardo e che possono orientare verso il suo riconoscimento:
- intensificazione degli accessi ai luoghi dove si gioca;
- cambiamenti delle amicizie e dei luoghi frequentati
- tendenza a mentire;
- inspiegabile mancanza di soldi nella gestione familiare;
- ingiustificato aumento delle spese;
- improvviso indebitamento;
- richiesta di piccoli prestiti ad amici e parenti;
- tempo tolto alla famiglia e alle normali attività regolarmente svolte in precedenza;
- modificazione delle abitudini alimentari e del ritmo sonno veglia;
- cambiamento dell’umore e irritabilità;
- reazioni aggressive soprattutto quando si parla di gioco.
Problem Gambling Self Test
Per sapere se hai un problema con il gioco d’azzardo, rispondi alle domande sotto riportate.
Negli ultimi 12 mesi:
Hai giocato più di quanto fosse nelle tue intenzioni iniziali? | Si □ | No □ |
Hai dichiarato di aver vinto soldi con il gioco d’azzardo quanto in realtà non era vero? | Si □ | No □ |
Ti sei sentito/a in colpa per il tuo modo di giocare d’azzardo o per ciò che succede quando giochi? | Si □ | No □ |
Sei stato criticato/a da qualcuno per aver giocato d’azzardo? | Si □ | No □ |
Hai avuto discussioni per questioni di denaro inerenti il tuo comportamento di gioco d’azzardo? | Si □ | No □ |
Calcola il tuo punteggio
Se hai risposto “No” a tutte le domande, non hai problemi con il gioco d’azzardo.
Se hai risposto “Si” a due o più domande è possibile che tu abbia qualche problema con il gioco d’azzardo. In questo caso è opportuno che contatti il prima possibile il Ser.D. di competenza.
Sportello GAP di Scafa (PE)
L’U.O.C. Ser.D. di Pescara ha attivato, nel comune di Scafa, uno sportello di consulenza per i giocatori d’azzardo e le loro famiglie presso i locali dell’Unità Complessa di Cure Primarie della Val Pescara (U.C.C.P), in via Castellari 23.
Lo sportello GAP è aperto al pubblico tutti i giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Si riceve previo appuntamento da concordare telefonando al numero 0854253532 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 a eccezione del giovedì mattina ove l’operatore risponde al numero 0859898874 dalle ore 9.00 alle ore 12:00.
Gruppo di sostegno psicologico per giocatori d’azzardo e familiari
Presso l’U.O.C. Ser.D. di Pescara è attivo un gruppo aperto di sostegno psicologico che permette ai giocatori d’azzardo e ai familiari di condividere le loro esperienze, di ricevere supporto emotivo e imparare strategie per gestire dipendenza dal gioco.
Il gruppo si incontra ogni martedì alle ore 16:00 presso l’’Ospedale Civile Santo Spirito di Pescara, nei locali dell’ex alcologia.
U.O.C. Ser.D. equipe GAP
Direttore: dott. Gerardo Guarino
Gioco d’azzardo patologico
Dirigente Psicologo: Dott. Massimo D’Alessandro (Referente Aziendale GAP)
Dirigente Psicologo: Dott.ssa Federica Grassano
Dirigente Medico: dott.ssa Francesca Lucini
Assistente sociale: dott.ssa Alessandra Amicantonio
Info e contatti:
Tel. 0854253492 (U.O.C. Ser.D.) – 0854253532 (Referente Aziendale GAP) – 0854253532 (U.C.C.P. di Scafa. Solo il giovedì mattina dalle ore 9:00 alle ore 12:00)
Email: serd.pescara@asl.pe.it – Pec: serd.aslpe@pec.it
GIOCA A SMETTERE
Locandina avvertenze giocatori d’azzardo
Formazione obbligatoria esercenti