Sei qui: Home Page | Notizie | 2025 | Comunicato stampa - Liste di attesa: la ASL di Pescara ribadisce la correttezza delle procedure adottate
In riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano “Il Centro” ieri 31 maggio 2025, p. 21 “Liste d’attesa, verso il processo i vertici e un funzionario ASL” si ritiene doveroso fornire alcune precisazioni, nel rispetto delle istituzioni e della verità dei fatti.
Il Direttore Generale, Vero Michitelli, precisa di aver appreso della notizia a mezzo stampa, non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte degli organi inquirenti.
“Ho appreso – dichiara Michitelli - di avere assunto la qualità di imputato nel procedimento penale pendente anche a mio carico ed avente ad oggetto la liceità della previsione normativa, nazionale e regionale, relativa al funzionamento delle pre-liste, da un articolo di giornale pubblicato sulle pagine del quotidiano “Il Centro”, nella giornata di ieri sabato 31 maggio 2025. Premetto di non aver ricevuto, alcuna comunicazione formale della intervenuta sottoscrizione da parte dei Pubblici Ministeri titolari del fascicolo penale, della richiesta di rinvio a giudizio, né l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare con la richiesta di rinvio a giudizio è stato notificato al mio difensore. V’è, però, che ancora una volta un giornalista – prim’ancora che il diretto interessato – è venuto a conoscenza di un accadimento giudiziario formalmente ancora inesistente. Tale condizione è propria di quel processo mediatico che ha superato purtroppo, gli argini del corretto confronto dialettico tra Accusa e Difesa e che ha l’unica finalità di rinvenire il colpevole di turno da esporre al giudizio sommario del lettore nell’ambito di un agone privo di regole, al di là della effettiva sussistenza dei fatti contestati. Per mia formazione umana e professionale, e conoscendo quelle che sono le garanzie riconosciute dal Legislatore all’indagato-imputato, aborro questo modo di agire, soprattutto avendo riguardo alla condizione dei soggetti deboli che, sbattuti in prima pagina, sono privi della forza e dei mezzi per poter contrastare questo tipo, mi si consenta, di non corretta informazione”.
In relazione agli aspetti operativi connessi alla gestione delle liste d’attesa, e in coerenza con quanto già illustrato ai Pubblici Ministeri competenti, il Direttore Generale ritiene opportuno formulare le seguenti precisazioni.
In termini normativi, i processi di presa in carico e le pre-liste sono configurate al punto 3.5 (Back office) del Piano Regionale per il Governo delle Liste di Attesa della Regione Abruzzo (DGR 265/2019), che ha recepito la normativa di cui al Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019/2021, per effetto del quale “Il corretto funzionamento del Sistema CUP è reso possibile da un servizio di Front-office per la raccolta delle richieste, prenotazione e/o riscossione e uno di Back-office, che cura la gestione e programmazione delle agende e il supporto ai punti di prenotazione e di erogazione, attivando la figura di un "Cup Specialist". Lo strumento operativo delle pre-liste prefigura la necessità di attivazione delle stesse per la presa in carico del paziente e per il richiamo dello stesso al momento in cui la prestazione si renda disponibile (per aumento delle disponibilità o avvenuta disdetta/spostamento da parte di altri utenti), cosicché le pre-liste si configurano come una soluzione organizzativa aggiuntiva finalizzata a rispondere a particolari criticità in favore dei cittadini attraverso articolati processi di presa in carico informatizzata.
“Quanto ora sostengo – continua Michitelli – è stato già dichiarato – a fine giugno 2024 – in una nota congiunta sottoscritta dai 4 Direttori Generali delle ASL Abruzzesi, (cfr. ANSA, 29 giugno 2024, “Liste d'attesa: le 4 Asl, ecco le metodologie e gli obiettivi” link: https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/06/29/liste-dattesa-le-4-asl-ecco-le-metodologie-e-gli-obiettivi_ba37d0aa-ee98-4f0e-9aa3-eb62e5f73466.html) documento teso a rappresentare la volontà della sanità abruzzese di favorire, nel minor tempo possibile ed, in ogni caso, nel pieno rispetto dei TMA la richiesta di prestazione dell’utenza.
E’, infine, evidente che per consentire il corretto monitoraggio del rispetto, da parte delle ASL, dei tempi massimi di attesa (TMA), ossia dell’effettuazione della prestazione richiesta entro il limite temporale stabilito con riguardo alla data di prenotazione, la comunicazione dei nominativi ricompresi nelle pre-liste poteva e può operarsi solamente una volta erogata la prestazione richiesta, con modalità di comunicazione ex-post.
Sostenere il contrario, ossia che il solo inserimento del nominativo dell’utente obbligherebbe la ASL alla comunicazione, condurrebbe il sistema a non permettere al Ministero ed alla Regione di determinarsi in ordine al rispetto dei TMA di effettuazione della prestazione richiesta, posto che, in una condizione di tal fatta, non essendo stata ancora erogata la prestazione, il monitoraggio non potrebbe essere completo, mancando il dato finale assolutamente necessario alla rilevazione.”
Tale impostazione trova conferma nel fatto che lo strumento delle c.d. pre-liste e l’obbligo di comunicazione del nominativo dell’utente/paziente solo una volta che sia stata erogata la prestazione, è stato ribadito anche nell’ultimo Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa, quello volto a disciplinare l’intera materia per il periodo 2025/2027.
Il Direttore Generale, Vero Michitelli, precisa di aver appreso della notizia a mezzo stampa, non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte degli organi inquirenti.
“Ho appreso – dichiara Michitelli - di avere assunto la qualità di imputato nel procedimento penale pendente anche a mio carico ed avente ad oggetto la liceità della previsione normativa, nazionale e regionale, relativa al funzionamento delle pre-liste, da un articolo di giornale pubblicato sulle pagine del quotidiano “Il Centro”, nella giornata di ieri sabato 31 maggio 2025. Premetto di non aver ricevuto, alcuna comunicazione formale della intervenuta sottoscrizione da parte dei Pubblici Ministeri titolari del fascicolo penale, della richiesta di rinvio a giudizio, né l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare con la richiesta di rinvio a giudizio è stato notificato al mio difensore. V’è, però, che ancora una volta un giornalista – prim’ancora che il diretto interessato – è venuto a conoscenza di un accadimento giudiziario formalmente ancora inesistente. Tale condizione è propria di quel processo mediatico che ha superato purtroppo, gli argini del corretto confronto dialettico tra Accusa e Difesa e che ha l’unica finalità di rinvenire il colpevole di turno da esporre al giudizio sommario del lettore nell’ambito di un agone privo di regole, al di là della effettiva sussistenza dei fatti contestati. Per mia formazione umana e professionale, e conoscendo quelle che sono le garanzie riconosciute dal Legislatore all’indagato-imputato, aborro questo modo di agire, soprattutto avendo riguardo alla condizione dei soggetti deboli che, sbattuti in prima pagina, sono privi della forza e dei mezzi per poter contrastare questo tipo, mi si consenta, di non corretta informazione”.
In relazione agli aspetti operativi connessi alla gestione delle liste d’attesa, e in coerenza con quanto già illustrato ai Pubblici Ministeri competenti, il Direttore Generale ritiene opportuno formulare le seguenti precisazioni.
In termini normativi, i processi di presa in carico e le pre-liste sono configurate al punto 3.5 (Back office) del Piano Regionale per il Governo delle Liste di Attesa della Regione Abruzzo (DGR 265/2019), che ha recepito la normativa di cui al Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019/2021, per effetto del quale “Il corretto funzionamento del Sistema CUP è reso possibile da un servizio di Front-office per la raccolta delle richieste, prenotazione e/o riscossione e uno di Back-office, che cura la gestione e programmazione delle agende e il supporto ai punti di prenotazione e di erogazione, attivando la figura di un "Cup Specialist". Lo strumento operativo delle pre-liste prefigura la necessità di attivazione delle stesse per la presa in carico del paziente e per il richiamo dello stesso al momento in cui la prestazione si renda disponibile (per aumento delle disponibilità o avvenuta disdetta/spostamento da parte di altri utenti), cosicché le pre-liste si configurano come una soluzione organizzativa aggiuntiva finalizzata a rispondere a particolari criticità in favore dei cittadini attraverso articolati processi di presa in carico informatizzata.
“Quanto ora sostengo – continua Michitelli – è stato già dichiarato – a fine giugno 2024 – in una nota congiunta sottoscritta dai 4 Direttori Generali delle ASL Abruzzesi, (cfr. ANSA, 29 giugno 2024, “Liste d'attesa: le 4 Asl, ecco le metodologie e gli obiettivi” link: https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/06/29/liste-dattesa-le-4-asl-ecco-le-metodologie-e-gli-obiettivi_ba37d0aa-ee98-4f0e-9aa3-eb62e5f73466.html) documento teso a rappresentare la volontà della sanità abruzzese di favorire, nel minor tempo possibile ed, in ogni caso, nel pieno rispetto dei TMA la richiesta di prestazione dell’utenza.
E’, infine, evidente che per consentire il corretto monitoraggio del rispetto, da parte delle ASL, dei tempi massimi di attesa (TMA), ossia dell’effettuazione della prestazione richiesta entro il limite temporale stabilito con riguardo alla data di prenotazione, la comunicazione dei nominativi ricompresi nelle pre-liste poteva e può operarsi solamente una volta erogata la prestazione richiesta, con modalità di comunicazione ex-post.
Sostenere il contrario, ossia che il solo inserimento del nominativo dell’utente obbligherebbe la ASL alla comunicazione, condurrebbe il sistema a non permettere al Ministero ed alla Regione di determinarsi in ordine al rispetto dei TMA di effettuazione della prestazione richiesta, posto che, in una condizione di tal fatta, non essendo stata ancora erogata la prestazione, il monitoraggio non potrebbe essere completo, mancando il dato finale assolutamente necessario alla rilevazione.”
Tale impostazione trova conferma nel fatto che lo strumento delle c.d. pre-liste e l’obbligo di comunicazione del nominativo dell’utente/paziente solo una volta che sia stata erogata la prestazione, è stato ribadito anche nell’ultimo Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa, quello volto a disciplinare l’intera materia per il periodo 2025/2027.
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Ultimo aggiornamento: 01/06/25