Martedì 17 Settembre 2019 si terrà in tutta Italia la prima Giornata Nazionale per la Sicurezza delle cure e della Persona Assistita, in concomitanza con la prima Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti, proclamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
La finalità della Giornata, istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019, è quella di informare e sensibilizzare gli operatori sanitari, i pazienti ed i cittadini tutti sul tema della sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché di diffondere la cultura della sicurezza.
La sicurezza delle cure – come ribadito con la Legge n°24/2017 (cosiddetta “Legge Gelli”) – è, infatti, parte costitutiva del diritto alla salute, al punto che la stessa funzione del Risk Management è stata giuridicamente riconosciuta con Legge n° 208/2015 quale interesse primario del Servizio Sanitario Nazionale.
Per questo, nella ASL di Pescara opera da anni l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (U.O.S.D.)Risk Management”, dedicata alle attività di prevenzione del rischio sanitario e di gestione della sicurezza della persona assistita in una prospettiva sistemica di rete in cui il contributo e l’impegno del personale sanitario operante nelle varie strutture aziendali sono sempre stati estremamente elevati e l’attenzione per la sicurezza delle cure quotidiana.
Numerose sono le attività intraprese dal Risk Management, in collaborazione con le altre Strutture operative aziendali interessate, per rendere le cure più sicure, sia in ambito ospedaliero sia territoriale. In quest’ottica, si rivelano di particolare importanza le procedure relative all’adozione delle 18 Raccomandazioni ministeriali tra le quali quelle rivolte alla sicurezza nell’uso dei farmaci, alla prevenzione degli errori in chirurgia e durante le trasfusioni di sangue, alla prevenzione delle cadute dei pazienti, alla prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto, alla prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita, nonché alla prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari.
Non meno importanti sono gli audit e l’analisi della casistica aziendale riguardo agli eventi avversi accaduti finalizzati alla predisposizione di azioni di miglioramento clinico-assistenziale e organizzativo.
Per realizzare un autentico processo di miglioramento continuo è tuttavia necessario anche contributo attivo e partecipe dei cittadini, non solo attraverso la segnalazione di criticità riscontrate ma anche, e soprattutto, attraverso proposte di miglioramento e di collaborazione perché “Insieme possiamo fare meglio”.
 



 
Ultimo aggiornamento: 13/09/19