FAQ - Frequently Asked Questions


1 29/09/2023
Domanda: Salve il mio bimbo di 5 anni ad inizio settembre ha avuto unnitite curata per 10 gg con antibiotico. Ad oggi ha un brutto raffreddore e lamenta dolore alle 9recchie quando si soffia il naso. Ancora otite? Si lamenta solo quando soffia ...che posso fare? Grazie
Risposta: Buongiorno signora, La problematica del suo bambino è molto comune. È infatti molto frequente che nei bambini di quella età si verifichi un accumulo di secrezioni nel canale che collega la cavità dell'orecchio alla parte posteriore del naso. Questo crea un aumento della pressione che spesso si manifesta con dolore soprattutto ai tentativi di soffiare il naso. Non mi è possibile è non è indicato fornire consigli terapeutici in questo spazio, ma certamente è utile incoraggiare il bambino ai lavaggi nasali e a liberarsi dalle secrezioni. Qualora comparisse febbre o dolore continuo o secrezione dell'orecchio ovviamente è necessario rivalutare il bambino in sede di visita pediatrica o otorinolaringoiatrica. Cordiali saluti
2 01/10/2023
Domanda: Io sto allattando la mia bambina di 3 settimane con un allattamento misto perché purtroppo non ho latte sufficiente alla richiesta della bimba. Sto attualmente usando Mellin Latte Uno in polvere, acquistato di mia iniziativa. Mi chiedevo se c'è un latte migliore che posso utilizzare o se posso continuare ad utilizzare questo. C'è modo di ottenere la prescrizione per il latte in polvere? Con l'allattamento al seno proprio non arrivo e la bimba piange per la fame finché non le do l'aggiunta. Grazie e buon lavoro,
Risposta: Buonasera, allattamento misto è certamente indicato nei casi in cui il latte materno è insufficiente a garantire un accrescimento regolare del bambino. Se lei ha notato uno scarso senso di sazietà della sua bambina durante il giorno allattandola solo al seno ha fatto bene ad integrare con un latte di formula, sempre verificando contestualmente la crescita e la regolarità dell'alvo. A volte il pianto dei piccoli può non essere sempre espressione di fame, ma se la bimba è tranquilla dopo una aggiunta penso che suo intuito sia esatto. Tenga presente che la crescita attesa nel primo trimestre di vita è compresa tra 150 g e 200 g a settimana. Certamente cerchi di mantenere allattamento materno almeno in parte finché possibile bevendo molto e offrendo sempre il seno alla bimba magari selezionando alcune poppate principali. I latti di formula classificati come numero 1 sono tutti rigorosamente simili per quanto riguarda la composizione perché devono rispettare precisi standard, soprattutto per quanto riguarda il quantitativo di proteine. Perciò tendenzialmente non c'è motivo di preoccuparsi su quale scegliere , purché sia un latte con le caratteristiche di un latte di partenza. Solitamente non sono soggetti a ricetta medica , ma ovviamente vanno usati con la vigilanza e l'accordo del pediatra curante. Spero averle dato qualche indicazione utile seppur sintetica. Cordialmente e auguri per la sua piccola
3 03/10/2023
Domanda: Buon pomeriggio, sono Monica mamma di una bimba di 4 anni e mezzo che ahimè si ammala spesso per mal di gola,tosse,placche e febbre alta alta...a volte antibiotico altre volte senza. Vorrei sapere cosa potrei darle per rinforzare il suo sistema immunitario...grazie mille.
Risposta: Gentile Signora, la sua domanda ricorre spesso nei colloqui con le mamme. Immagino che la sua piccola frequenti la scuola materna. Entrare nella “comunità dei pari”, come nido e scuola materna, rappresenta la prima esposizione dei bambini a ciò che si trova all’esterno, tra cui i gemi comuni. Ogni bambino deve imparare a conoscere i germi, batteri ma specialmente virus, responsabili di malattia non gravi ma fastidiose, come la infiammazione delle prime vie respiratorie. Naso che cola e gola rossa, diventano segni frequenti nei primi anni di scuola. Il bambino imparerà col tempo prima a conoscere questi germi, e poi a riconoscerli, quindi a non ammalarsi quando rincontrerà lo stesso germe. Ma ci vuole tempo, ovviamente. In questi casi, anche gli antibiotici non saranno in grado di accorciare il decorso di piccole malattie virali, che scorreranno secondo il proprio iter. Non abbiamo strumenti per potenziare il sistema immunitario, che fortunatamente funziona in maniera eccellente, tranne nei rarissimi casi in cui un bambino abbia un difetto genetico delle difese. Ma quelli sono casi davvero eccezionali, che seguono un itinerario completamente diverso. Una alimentazione completa e varia, non ristretta o orientata da ideologie o convinzioni, garantirà al bambino il giusto apporto di ferro e vitamine, che il piccolo saprà usare per alimentare i meccanismi di difesa. Nei casi di raffreddore, alla fine, un po’ di caldo e di coccole, saranno spesso sufficienti a tornare, nel giro di qualche giorno, a scuola e alla vita normale. Cordialmente,
4 00/00/0000
Domanda: , mio figlio di 2 anni ( 26 mesi) presenta febbre ( 39 •C) ieri sera intorno alle ore 21 , dopo una somministrazione di Nurofen la febbre è scesa per poi risalire alle 7 del mattino e in seguito alle 13 di oggi a pranzo. Il problema è che lui dice che gli fa male la bocca , cercando di vedere la gola non vediamo placche ma alcuni puntini rossi ( circa 3/4) nella zona del palato in fondo verso la gola . Per il resto il bimbo è vivace reattivo . Cosa potrebbe essere ? È consigliabile cominciare subito con antibiotico o continuare con Nurofen ? Vi ringrazio molto e vi auguro buon lavoro.
Risposta: questo canale informativo e di dialogo con le famiglie non può purtroppo sostituire la visita medica e la successiva prescrizione terapeutica adeguata. E' quindi certamente indicata la prosecuzione della terapia antipiretica nelle dosi e nei tempi adeguati al peso del bambino, per poi procedere ad una vistita appena possibile se febbre persistente. E' sempre buona regola inoltre aumentare la idratazione del pccolo proponendo spesso acqua, thè, camomilla. Qualora ci fossero sintomi nuovi o di allarme ulteriore il PS pediatrico è attivo H24.
5 30/10/2023
Domanda: Mio figlio ha un problema da molto tempo e non riusciamo a risolverlo. Tra gli ultimi dottori che l hanno visitato anche la Dott.ssa Lucidi del Bambino Gesù ha diagnosticato un solingfecale e quindi lui non è autonomo al bagno e se la fa sotto.Ancora porta il pannolino. È 1 anno che prende lassativi come movicol ma non ne veniamo a capo lo stesso sembra che lui non abbia la sensibilità al retto anzi non ce l ha. Vorrei sentire un altra campana per capire se questa è davvero l unico modo per risolvere il problema: riempirlo di lassativi e aspettare... Potrebbe dirmi se voi nel vostro reparto vi occupate di questi problemi e magari potete fare una diagnosi o avete altre possibili soluzioni, Grazie mille Cordiali saluti
Risposta: Buongiorno, presso la nostra UO è operativo un Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Pediatrica che è disponibile a rivalutare ia situazione di Federico. I referenti medici del servizio sono il Dott. Marco Filippone e la Dott.ssa Maria Teresa Illiceto che operano anche in regime di intramoenia. Le visite ambulatoriali sono prenotabili tramite CUP con impegnativa per visita gastroenterologica pediatrica. Cordialmente
6 12/11/2023
Domanda: Buongiorno, mio figlio 7 anni, ha febbre alta da ieri, mal di gola,molto rossa,ma non vedo placche o tonsille gonfie. Sto dando nurofen ogni 6 ore, l'ultimo stamattina alle 11,attualmente ha 38.6. Devo fare altro?
Risposta: Buona sera, Quello che sta facendo va bene ovviamente.... Il bambino va invitato a bere più possibile, acqua e liquidi chiari zuccherati e a mangiare poco e spesso. Le dosi di Nurofen vanno intervallate di almeno 6 ore una dall'altra e pertanto non andrebbero superate le 3 dosi giornaliere. La febbre rimane un importante meccanismo di difesa e pertanto va trattata per ridurre il malessere del bambino, ma non va considerata di per sé un elemento di gravità. A meno che non ci siano altri segni di allarme, tipo cefalea intensa o stato di abbattimento importante o vomito/ diarrea frequenti, nel qual caso si può ricorrere ad una valutazione di Pronto Soccorso, non è necessario fare altro di urgente. Certamente appena possibile sarà bene fare visitare il bambino per fare il punto della situazione ed eventualmente considerare accertamenti e/o altre terapie.
7 18/11/2023
Domanda: Buongiorno, sono la mamma di C.,una bimba di 4 anni che frequenta il secondo anno di scuola dell'infanzia.Da ieri pomeriggio un po' di nasino che cola e da stanotte tosse abbaiante.Cosa fare? A casa ho budineb per aerosol,broncovaleas per aerosol,Bentelan...come intervenire?Grazie mille
Risposta: Buongiorno, la sintomatologia di Camilla è ovviamente molto frequente in questo periodo ed è legata alla forme virali stagionali. Ovviamente non è possibile dare terapie su questo canale informativo in quanto la terapia medica presuppone la visita del paziente. Certamente è utile favorire i lavaggi nasali e fare una terapia aerosolica iniziale anche solo con soluzione fisiologica. Se la tosse aumenta o la bimba presenta maggiori difficoltà respiratorie è necessario anticipare la valutazione medica. cordiali saluti Daniela Trotta
8 30/12/2023
Domanda: Salve, Il mio bambino di 2 anni ha la febbre da lunedì lo ha visitato il PLG mi ha fatto fare tampone streptococco che è risultato negativo. Sta assumendo tachipirina e nurofen alternando ogni 4 ore. Oltre bambino si presenta molto stanco dorme spesso fatto presente anche questo al PGL ma diceva che è normale. Mi sto preoccupando cosa posso fare? C'è bisogno di antibiotico? In attesa di riscontro Cordiali saluti
Risposta: Buongiorno, per evitare rischi legati a possibili incomprensioni questo canale comunicativo non può fornire consigli terapeutici. L'eventuale prescrizione di antibiotici va pertanto preceduta sempre da una visita. In questo momento epidemico per virus influenzali i sintomi di Andrea sono comuni a molti bambini e pertanto è effettivamente indicata la somministrazione di antipiretici, rispettando dosi e intervalli adeguati e anche tollerando, nei limiti del possibile, qualche intervallo di febbre che rimane un importante meccanismo di difesa dell'organismo e pertanto non va sempre del tutto abolita. E' importante inoltre idratare adeguatamente il bambino proponendogli spesso da bere, verificando contestualmente che mantenga una diuresi adeguata. Qualora lo stato di astenia rimanga o diventi persistente è indicata la rivalutazione del suo medico o del Pronto Soccorso. cordialmente
9 28/12/2023
Domanda: Salve, ho una bimba di 1 mese e mezzo, ieri sera ha avuto febbre a 38C con qualche colpo di tosse. Questa notte abbiamo somministrato tachipirina su consiglio della guardia medica ed è scesa sempre sui 37C. Cosa ci consigliate di fare? Mangia regolarmente, ma è meno vispa del solito. Vorremmo farla visitare, ma non vi sono pediatri disponibili oggi.
Risposta: Buongiorno, il fatto che la bimba sia molto piccola impone certamente una visita, pur nella elevata probabilità che si tratti di forma virale. Dovete quindi accedere al PS generale dove la piccola verrà registrata e inviata a valutazione pediatrica che è attiva H24. cordialmente
10 04/01/2024
Domanda: Sono il papà di un bambino di quasi 5 mesi e da quando ha 3 mesi ha la dermatite atopica sulle guance. Inizialmente, come indicato dal pediatra di famiglia, ho messo crema al cortisone Cortidro per una settimana due volte al giorno. La dermatite è migliorata subito ma dopo qualche giorno si è ripresentata. Ho ripreso ad applicare la crema al cortisone prima due volte al giorno, poi una volta al giorno e poi un giorno sì e uno no (questo trattamento è durato più di un mese) ma la dermatite non è mai sparita definitivamente. Nel frattempo ho usato tante creme come: Axatopic, Relife dermorelizema baby care, Mustela stelatopia intense, lipicar lait della roche posay, bio pomata alla calendula della aboca. Quest’ultima crema sta dando qualche risultato ma la dermatite c’è sempre. C’è da dire che il bimbo beve latte artificiale da quando è nato. Attualmente abbiamo appena iniziato lo svezzamento con un pasto al giorno di crema di cereali. Inoltre prendere 5 gocce al giorno di fermenti lattici simbiosistem e le gocce di vitamina D. Non so più cosa fare, ormai sono quasi tre mesi che mio figlio ha la dermatite e non gli è mai passata. Cosa posso fare? Grazie
Risposta: Buongiorno.... purtroppo la dermatite atopica è un tratto costituzionale della pelle di alcuni bambini e pertanto spesso non si risolve mai del tutto specialmente nei primi mesi di vita, ma presenta delle fasi altalenanti di remissione e successiva riacutizzazione. Difficile dire come evolverà nel tempo perché anche quello è un tratto individuale da valutare caso per caso. Le fasi acute necessitano spesso di terapia steroidea per via topica, a volte associata a anche a terapia antibiotica locale Durante le fasi di remissione è invece indicato l'uso di prodotti altamente idratanti e ne esistono molti appositamente studiati per le pelli atopiche. Il nostro consiglio è comunque quello di affidarsi al pediatra curante e un parere dermatologico esperto evitando possibilmente di cambiare spesso i prodotti utilizzati o fare tentativi, anche di eccessiva restrizione alimentare, non guidati da una sorveglianza medica. cordialmente